I provvedimenti in favore delle persone con disabilità che sarebbero decaduti in caso di nuove elezioni.
Farò una breve riflessione per spiegare le motivazioni che mi hanno indotto a votare SI alla nascita del nuovo governo Conte con il Partito Democratico sulla piattaforma Rousseau.
Premesso che se qualcuno mi avesse mai chiesto, cosa avresti fatto se tu fossi stato il capo politico del Movimento, gli avrei risposto:
Anziché andare al governo, il 4 Marzo 2018, avrei detto:
“Elezioni ad oltranza finché il Movimento non ottiene il 51% dei voti, finché non è possibile avere un governo monocolore del Movimento 5 Stelle. A costo di consegnare il paese ad uno stallo permanente. Ad ogni tornata elettorale i portavoce del Movimento devono rimanere fuori in segno di protesta, e per chi rifiuta, espulsione diretta.“
Purtroppo la linea scelta il 4 Marzo è stata totalmente differente, si è sempre detto fin dall’inizio che si sarebbe formato un governo unicamente con la compagine politica disposta ad accettare i punti del nostro programma, e così è stato.
Il patto di governo con la Lega ha inevitabilmente indebolito il Movimento, quello con il Partito Democratico gli farà perdere ulteriori consensi, fino a portare il Movimento sull’orlo del precipizio.
Per la risalita ci vorrà tempo, sono convinto che dopo questa prima fase politica, il Movimento potrà ripartire unicamente, con un ritorno alle origini, con personalità ortodosse, non disposte a scendere a patti.
In definitiva alla fine ho votato sì perché come ho sempre detto il Movimento non morirà mai e saprà sempre ripartire (ci siamo dati una linea politica, seguiamola senza paura fino in fondo), e soprattutto perché la rinuncia ad un governo, avrebbe cagionato la decadenza e perdita d’efficacia di quei provvedimenti (che potete vedere di seguito nel documento che attesta la sintesi delle attività di Zoccano) che con fatica sono stati fatti per aiutare le persone con disabilità.
Zoccano