Il Decreto Sostegni Bis, uno dei più imponenti del governo Draghi, mette in campo risorse per 40 miliardi di euro.
Il provvedimento è stato approvato dalla Camera, nella seduta del 14 luglio, con 363 voti favorevoli, 9 contrari e 38 astenuti, ora passa all’esame del Senato per essere convertito in legge entro il 24 luglio.
Le misure ed agevolazioni previste all’interno del provvedimento in favore delle persone con disabilità sono davvero poche.
Tra le misure predisposte dal Decreto Sostegni Bis per rilanciare il turismo sono stati previsti tamponi gratuiti a favore dei cittadini con disabilità o in condizioni di fragilità che non possono effettuare la vaccinazione.
In tal caso, non viene specificato se sia necessario un certificato del medico curante che attesti l’impossibilità di effettuare la vaccinazione per patologia.
Nel Decreto Sostegni Bis nessuna menzione dell’estensione in favore di assistenti familiari o caregivers.
L’altra misura prevista nel testo del provvedimento concerne, l’estensione del Reddito di Ultima Istanza in favore dei professionisti con disabilità.
Il Reddito di Ultima Istanza è una misura di sostegno introdotta con il d. l. “Cura Italia” per garantire una indennità ai lavoratori autonomi e liberi professionisti, iscritti in via esclusiva alla gestione separata INPS o alle Casse professionali, danneggiati dall’emergenza sanitaria.
Con il Decreto Sostegni Bis la misura viene ora estesa anche ai professionisti con disabilità, che dovranno farne richiesta entro il 31 luglio 2021.
L’indennità prevista è erogata dai rispettivi enti di previdenza.
Lo stanziamento complessivo è pari a 8,5 milioni di euro per il 2021.
Trattandosi di uno stanziamento limitato, anche in questo caso è previsto l’accoglimento di un numero determinato di domande fino all’escussione completa del fondo.
Pur trattandosi di un provvedimento in cui una quota sostanziosa di risorse è destinata ai ristori a fondo perduto, le misure previste in favore dei nuclei famigliari con incarico una persona con disabilità sono davvero limitate.
Se guardiamo inoltre al solo Reddito di Ultima Istanza, non possiamo non notare che ancora una volta il governo si dimentica di quelle famiglie che hanno incarico una persona con disabilità inoccupata.
In definitiva, avremmo preferito un bonus Covid per tutte quelle famiglie che in tutti questi mesi di pandemia sono state lasciate sole senza assistenza domiciliare con i centri residenziali e semi-residenziali chiusi.