Con una certa commozione, scrivo l’introduzione di quello che avete tra le mani.
È il mio primo libro, un esperimento, che non tocca a me giudicare, ma starà a voi.
Non siate troppo duri con i giudizi, l’idea di questo libro nasce dalla voglia irrefrenabile di far conoscere al mondo come una persona con disabilità possa farsi ascoltare da una politica disabile, che nulla può, e nulla vuol fare.
Questo impulso è stato dunque il motore che mi ha spinto al passo inevitabile, quello di cimentarmi nell’arduo compito della scrittura.
Il libro, vuole essere un manuale divulgativo, con l’indicazione di strumenti che possano risolvere problemi reali riguardanti il vasto mondo della disabilità in tutte le sue sfaccettature.
Cosa può fare la persona con disabilità o la famiglia che se ne prende cura, quando vede di fatto negati i propri diritti? A chi può rivolgersi?
Strumenti di tutela classici di diritto amministrativo ripresi sotto una luce totalmente nuova, organismi super partes a cui rivolgersi per ottenere giustizia sociale.
Il ricorso all’autorità giudiziaria, ma parimenti all’avvocato, solo come extrema ratio (o se preferite l’ultima ruota del carro), quando ogni altro tentativo esperito non è andato a buon fine.
Per chi è esperto della burocrazia italiana, potrà trovare tali consigli inutili, o forse addirittura scontati.
Ma sono convinto che la maggior parte di voi troveranno in questo libro quelle informazioni che cercano per ottenere risposte senza un eccessivo dispendio di risorse. Indicazioni di massima, che consentono di avere almeno un’idea chiara su chi contattare per un consulto.
Il volume si apre con una fase iniziale doverosa, dove si spiega, la strumentazione classica messa in campo dal sistema normativo per non soccombere dinanzi al diniego della Pubblica Amministrazione. Come attivarsi in questi casi?
Il secondo capitolo sarà invece dedicato agli organismi di diritto pubblico ai quali in generale è possibile rivolgersi per rivendicare i propri diritti. Organismi previsti dall’ordinamento, che possono scongiurare il ricorso all’autorità giudiziaria od eventualmente addolcire le risposte della pubblica amministrazione.
A Seguire, il fulcro dell’intero lavoro, contenente l’indicazione della normativa più significativa, della giurisprudenza, con un accenno ai casi risolti.
Questo capitolo è dedicato a quelle poche disposizioni che regolano e scandiscono il bioritmo della persona con disabilità nel nostro paese, e che sono fondamentali per trovare quel giusto equilibrio che ancora manca. Equilibrio inteso come diritto alla vita piena, senza compromissioni.
In questo excursus sulla normativa, d’obbligo quando si parla di pubblica amministrazione, ci saranno rimandi ai casi più significativi che hanno interessato la giurisprudenza con l’indicazione delle sentenze consultate.
Infine, prima di concludere, un pensiero ai professionisti che come consigliere comunale ho avuto l’onore di conoscere.
Il loro aiuto non ha fatto altro che arricchire il mio bagaglio culturale e darmi la consapevolezza che con la giusta determinazione niente è impossibile. La loro esperienza si è rilevata fondamentale. Senza il loro supporto ed il loro sostegno questo libro non avrebbe mai visto la luce, a loro quindi il mio più sentito ringraziamento.
Un particolare ringraziamento ai miei famigliari e a chi mi sopporta.
Il presente lavoro è dedicato a tutti coloro che ogni giorno lottano affinché l’art. 3 della Costituzione sia attuato in ogni sua forma, e a quelli che ogni giorno subiscono inermi la sua mancata attuazione. A loro i miei sacrifici.
Buona lettura.
Marco Campanini