EMILIA-ROMAGNA – L’ASSISTENZA DOMICILIARE PER I DISABILI GRAVISSIMI DEVE ESSERE GRATUITA


Appello ai Consiglieri Comunali dell’Emilia Romagna indipendentemente dal partito politico di appartenenza.


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In Emilia Romagna, vi sono persone in condizioni di gravissima disabilità acquisita, ai sensi della Delibera di Giunta Regionale 2068/04, che si avvalgono del servizio di Assistenza Domiciliare, e che sono tenuti alla compartecipazione delle spese per il servizio di assistenza domiciliare stesso.
Per favorire la permanenza nel proprio domicilio e le opportunità di Vita Indipendente, la Regione riconosce per i cittadini in situazione di gravissima disabilità acquisita l’assegno di cura e di sostegno da 23,00 € o da 45,00 € giornalieri.
Il livello di contribuzione giornaliera applicabile dipende dalla gravità dell’handicap riconosciuto.
In particolare l’assegno da 45,00 € giornaliero viene dato solo a quelle persone che presentano bisogni di particolare intensità sulle 24 ore (ventilazione artificiale, frequenti aspirazioni del cavo orale, presenza CVC con necessità di infusione continua, 4 o più alzate dal letto alla carrozzina ogni giorno eseguite dai familiari).
Accade quindi che le famiglie, non riuscendo a far fronte a tutte le esigenze terapeutiche, molto spesso devono necessariamente ricorrere all’assistenza domiciliare.

Ausili per persone con disabilità 

Bene.
Sulla base della risposta che mi ha fornito l’Amministrazione comunale alla mia interrogazione e che divulgherò in maniera dettagliata quando avrò i dati completi, ho ragione di ritenere che se fate un indagine nel vostro Comune o nella vostra Unione, o nel Distretto ASL di residenza, verrete a conoscenza di casi di persone con gravissima disabilità acquisita, percettori dell’assegno da 23,00 € o da 45,00 €, che pur trovandosi in queste condizioni sono TENUTE AL PAGAMENTO DELLA RETTA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE, in quanto lo stesso viene erogato in base all’ISEE.
Tramite questa interrogazione ho inoltre scoperto che le tariffe per l’Assistenza Domiciliare, erogate in base all’ISEE, e determinate annualmente dal Comitato di Distretto, e poi approvate dalle varie Giunte delle Unioni o dei Comuni di appartenenza,
non solo sono INGIUSTE (almeno quelle che riguardano la Pianura Est), in quanto non dovrebbero essere applicate a tali situazioni limite, (nell’Unione Reno-Galliera si parla infatti di 2 casi per 73.000 abitanti nel 2016, di cui solo 1 ha compartecipato alle spese); ma addirittura, non sono nemmeno eque, in quanto richiedono un livello ISEE eccessivamente basso per l’esenzione, oppure per chi raggiunge una determinata soglia ISEE, il valore della retta è applicato in base ad un’aliquota che aumenta in proporzione al numero degli interventi effettuati, in sostanza PIU’ HAI BISOGNO PIU’ PAGHI.

Ritengo questa una situazione INTOLLERABILE che necessita di essere verificata e sanata in tutti i Comuni dell’Emilia-Romagna.
L’ASSISTENZA DOMICILIARE PER I DISABILI GRAVISSIMI DEVE ESSERE GRATUITA.

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