Il Governo ha pubblicato in sordina, il documento che CERTIFICA LA POVERTA’ e SANCISCE IL FALLIMENTO della politica portata avanti in questi anni dai governi di ogni schieramento, centro destra e centro sinistra.
Nonostante l’importanza del documento stranamente nessun telegiornale o organo di stampa ne ha parlato.
Il documento in questione è il Rapporto di monitoraggio sull’applicazione del nuovo ISEE nel 2016, che è stato pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il 6 Febbraio 2018 ed è disponibile sul sito www.lavoro.gov.it/…/Pubblicato-il-Rapporto-di-monitoraggio-….
L’ISEE è quel documento che viene richiesto per verificare la situazione reddituale di quelle famiglie o quei soggetti che necessitano di avvalersi di prestazioni sociali agevolate, è un indicatore fondamentale e veritiero per conoscere la situazione patrimoniale e reddituale dei cittadini che si rivolgono al welfare.
Tecnicamente può essere considerato anche un valido strumento per verificare quei nuclei famigliari che sono in difficoltà e che necessitano di particolari aiuti o forme di sostegno.
A pagina 5 vengono mostrati i numeri dell’ISEE in prospettiva storica, dal 2002 al 31.12.2016.
Si scopre che le DSU (Dichiarazioni Sostitutive Uniche) presentate in Italia nel 2002 sono state 2.150.000, mentre quelle presentate nel 2016 sono state 5.667.000.
Se si considerano i nuclei famigliari, nel 2002 l’ISEE è stato quindi presentato da 1.949.000 famiglie, mentre nel 2016 da 4.560.000 famiglie.
Per quanto riguarda invece il numero complessivo degli individui che rientrano nella DSU: erano 7.044.000 nel 2002, e sono diventati 14.170.000 nel 2016.
Quindi il numero delle famiglie che per varie ragioni hanno dovuto richiedere l’intervento del welfare è più che raddoppiato nel 2016.
Nel periodo della crisi, nel 2011, sono state 6.477.000 le famiglie che si sono rivolte ai CAF per prestazioni sociali.
QUESTI NUMERI CERTIFICANO IL FALLIMENTO DELLA POLITICA DEI GOVERNI CHE SI SONO SUSSEGUITI NEGLI ULTIMI 15 ANNI.
SONO AUMENTATE LE FAMIGLIE CHE PER NECESSITA’ SONO OBBLIGATE A RIVOLGERSI AL WELFARE.
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