Con l’emergenza Coronavirus il governo ha chiuso i centri diurni per le persone con disabilità, tutto questo ha generato un carico insostenibile alle famiglie, già provate dalla diffusione dell’epidemia e dai disagi che le misure di quarantena necessariamente comportano.
Il sito dell’Ufficio delle Politiche per la Disabilità riporta le precisazioni in merito ai comportamenti da tenere per le persone con disabilità per fare fronte a tutte le necessità dettate dall’emergenza. Per ulteriori chiarimenti, qualora avanzassero ugualmente altri dubbi, c’è in ogni caso il numero di telefono nazionale 1500 per l’emergenza coronavirus, attivo anche per la richiesta d’informazioni.
Salvo nuove disposizioni e divieti, la sospensione dell’attività dei centri diurni per persone con disabilità è stata disposta dal 17 marzo 2020 fino al 3 aprile 2020.
Come potete vedere dallo screenshot in alto il governo precisa che le regioni e le provincie autonome devono organizzarsi per garantire l’erogazioni di prestazioni socio-sanitarie a domicilio.
A questo proposito, l’Anfass Onlus ha messo a disposizione sul proprio sito internet il modello di istanza per la richiesta delle prestazioni individuali che potete visualizzare.
Si ricorda che l’attivazione dei servizi domiciliari è prevista come misura alternativa in sostituzione della cessata attività dei centri diurni e delle attività scolastiche.
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